Sliding doors
Giugno 2000, Psycho è una ragioniera venticinquenne, impiegata part time in una minuscola e obsoleta impresa vicino casa al mattino e commerciale-amministrativa nell’impresa familiare nelle ore pomeridiane. libera sentimentalmente dall’autunno precedente, gode dei vantaggi che il lavoro di rappresentanza le offre: Nmila incontri quotidiani e flessibilità negli orari! per contro, subisce quelle che sono le pecche del lavorare con mammà e papà: tolleranza zero, conflitti caratteriali e generazionali, scarsa voce in capitolo!
Una mattina come le altre uscendo di buon ora, non poco incazzata e nervosa per l’ennesima discussione legata al lavoro, incontra una vicina di casa che si stà recando frettolosamente in stazione: “salve!” e senza aver troppo collegato il cervello, aggiunge: “vuole un passaggio? vado verso di là..” – “GRAZIE, volentieri, sono in ritardissimo!”
Il tragitto in macchina è breve e veloce, giusto il tempo di scambiare convenevoli sbadigliosi; poi la vicina spara a bruciapelo: “mi sono arrivate diverse richieste di assunzione, da parte di alcune imprese nella zona di Settimo, sei interessata?” Perchè no!” è la replica secca. “Allora, quando hai un attimo, passa dal mio ufficio che mi lasci i dati essenziali! UH, stà arrivando il treno, scappo. Grazie per il passaggio..ti aspetto nel pomeriggio!”. Apre lo sportello della macchina ancora in corsa e scende al volo!
“Cazzo, Leinì è dall’altra parte..stamattina mi sà che faccio tardi!” commenta ad alta voce Psycho, collegando finalmente la testa! Dopo una rapida retromarcia, si dirige presso i locali dell’ occupazione mattutina. Nonostante l’imprevisto arriva in orario, sbriga tutte le pratiche e in un attimo si fa l’una. Il tempo di un boccone al volo e poi dritta al collocamento a compilare i moduli per l’iscrizione alle liste!
Il resto della giornata scorre senza grossi intoppi!
Una volta a casa, durante il resoconto quotidiano suona il telefono: “saranno i soliti rompiballe delle compagnie telefoniche!” “Probabile, ma và a rispondere ugualmente!” “UFF! se sono loro, metto giù!”
-“buonasera, la Sig.ra DaniEla per favore?”
-“DANILA. Sono io, chi parla?”
-“buonasera, ci ha dato il suo recapito la Sig.ra Carmen del centro per l’impiego, stiamo cercando una contabile amministrativa con un minimo di esperienza nel settore, sarebbe disponibile per un colloquio conoscitivo, diciamo domani nel primo pomeriggio?” [..]
Il giorno dopo Danila si presenta puntuale all’appuntamento, superando brillantemente la selezione. Le viene proposto di affiancare per i prossimi mezzi-dieci-giorni l’impiegata uscente e iniziare subito dopo un full-time.
In quel momento la sua vita è a un bivio:
A) Danila valuta pro e contro e parlandone in famiglia, decide di accettare la proposta e apprestarsi al cambiamento! Il CV compilato a-muzzo durante la notte e l’intraprendenza maturata coi clienti di papà, hanno fatto la loro parte.
Ora, dato che i tempi di affiancamento stringono, è il caso d’imparare seriamente a fare qualcosa: si iscrive ad un corso per PC-base serale e rispolvera i libri di tecnica bancaria e ragioneria accantonati dopo la maturità!
L’ambiente è giovane, serio e piacevole. è convinta che ne valga la pena! E poi si tratta del classico posto sicuro, ambito da chiunque.
Il tizio con cui ha fatto il colloquio, Angelo, sembra essere uno che la sà lunga…infatti X (che stà già preparando le valige) nell’impartire scrupolosamente le istruzioni su applicativi, registri presenze e scadenze fiscali, suggerisce di dargli poca confidenza (è un marpione.)
Ci sono poi: Albi, ventottenne addetto al magazzino e agli acquisti e Noris, sedicente trentenne responsabile degli appalti e delle assicurazioni. Il titolare, Lo Zio, è un uomo sulla cinquantina. Un sagittario sfuggente e di bell’aspetto, schivo e chiuso verso il nuovo. Ci sono poi il meccanico, i tecnici di cantiere e quei trenta-sessanta operai dei quali, forse, imparerà ad associare nomi a volti durante la consegna delle buste paga!
Trattandosi di un’impresa che partecipa agli appalti pubblici di tutta Italia, approda nel frattempo la Famiglia Fumo da Colliano: Mariolino-piano-piano (capo famiglia); la giunonica primogenita di Mario, Elì (foderata da capo a piedi di ‘o sole mio e strizzata in T shirt mozzafiato!) ed il loro unico operaio Giuà!
Il lavoro le piace, è vario, c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare e su cui tenersi aggiornati! Si opera in collaborazione e diventa naturale condividere le serate libere e i week end con Albi e la tèrrons.
Col passare degli anni però, cambia tutto. La crisi economica globale e i problemi personali di ciascuno trasformano questa realtà:
Albi, nel 2006 decide di lasciare tutto e tutti. Col senno di poi, Danila se ne fà una ragione. Capisce che forse sarebbe andata così comunque. Anche se fosse stata più attenta. Anche se le sue antenne, in quel momento, non avessero deciso di eclissarsi.
La famiglia Fumo da Colliano, in conflitto di interessi con Lo Zio, fa ritorno a casa.
Ormai quel posto sicuro è diventata una consistenza triste e monotona, seppur certa!
B) Psycho valuta pro e contro e parlandone in famiglia, decide di rifiutare la proposta. Perdere flessibilità e libertà la terrorizza più, che avere a che fare quotidianamente con gli scontri domestici!
Nel giro di pochi mesi, l’impresa per cui lavora al mattino chiude i battenti, a questo punto il tempo da dedicare all’attività di famiglia raddoppia e Psycho con il tempo riesce a dimostrare, a se stessa e ai genitori, di essere in grado di prendere iniziative personali sagge. Volontà e fiducia nelle proprie capacità la rendono ambiziosa e forte. Pian piano, la piccola impresa a conduzione familiare spicca il volo! Il portafoglio clienti aumenta ed anche i confini vengono abbattuti! La globalizzazione e l’ingresso dell’Italia nell’ €uro le consentono di viaggiare e scoprire un mondo nuovo. Non rimpiange, Psycho, la scelta di rinunciare al posto sicuro che le era stato offerto, perchè di sicuro, è convinta di non voler dipendere da nessuno [meglio un piccolo ovetto fresco oggi, che un intero pollaio chissà come chissà quando!]
***
Quando incontri una persona speciale vivi momenti che ti fanno tremare l’ anima. Vorresti vivere quei momenti sempre. Ogni momento però è diverso, ogni istante va vissuto per quello che è. Ogni volta è diverso. Nei momenti di difficoltà spesso, si vive di ricordi.
Lo sbaglio è vedere in ogni situazione o persona ciò che vorresti rivivere..***
Ogni giorno è un’opportunità. Sentiti forte e capace. Sentiti grande e folle! Diventa te stesso!
***
#Staffetta di Blog in Blog, per dar voce e diffondere le idee.
l’elenco dei partecipanti:
1. Vivere a Piedi Nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
2. Come nasce una mamma http://www.comenasceunamamma.it/news/gravidanza/maternita2/271-sliding-doors.html
3. Cristina
http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog
4. made in bottega http://www.madeinbottega.com
5. Federica Rossi http://mammamogliedonna.it/staffetta-di-blog-in-blog
6. Micaela Le M Cronache http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta
7.Marzia www.quellocheunadonnadice.blogspot.it
8. Arianna http://www.conlemaninelsacher.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20Blog%20in%20Blog
9* Tinella http://unaltracosabella.blogspot.it/
10 Monica: http://viaggiebaci.wordpress.com/
11. Michela http://mammamanager.altervista.org
12. Danila https://www.dispariepari.it/
13 Fioly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/
14.Simona http://disoleediazzurro.wordpress.com/
15. Federicasole: http://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
16. Aline Persempremamma: http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog
17 . Design Therapy : http://www.designtherapy.it/
18. Giusi Tandoi http://emotionsmamy.blogspot.com/
19. Cristina – http://lastranagiungla.blogspot.it/
20. MamiS – il gufo e la civetta – http://ilgufoelacivetta.blogspot.it/
21. CeciliaKi – http://ckmystyle.blogspot.it/search/label/staffetta-di-blog-in-blog
22. Sara Stellegemelle http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
23. Luisa: http://mammadisem.blogspot.it/search/label/DiBlogInBlog
24. Learning is experience: http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
25. Beat – Mamma…e ora che faccio?: www.mammaorachefaccio.com
26.Sara-NuvolositàVariabile http://www.nuvolositavariabile.com/
27. Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/
28. Antonietta Nido in famiglia gnometti&fantasia http://gnomettiefantasia.blogspot.it/
29. Norma Voglio il mondo a colori : http://voglioilmondoacolori.blogspot.it
Il prossimo appuntamento con la Staffetta è per il 15 agosto
21 commenti
Pingback:
Manuela- Design Therapy
Bè…..io avrei scelto la B, ma perchè dopo 36 anni faccio ancora fatica a tagliare il cordone ombelicale!!! complimenti per il post super coinvolgente!
Danila
Tenere unito il cordone ha i suoi pro e i suoi contro, come tutto del resto 😉
Nonostante le scelte contrastanti anche Danila ha ancora un collegamento diretto con la famiglia[si tratta di un filo sottile ma molto forte e resistente!!]
grazie e bentrovata Manuela!
Cristina Dui
Assolutamente A!! Le persone hanno bisogno di rendersi indipendenti dalle loro famiglie, per crescere e maturare, con la consapevolezza che nel bisogno, gli affetti familiari ci saranno sempre. Scegliendo A, inoltre, aumenta l’esperienza, che troppe volte ho visto sepolta nelle imprese familiari.
Danila
eh già, troppi figli-di-papà in giro!
ben trovata Cristina 😀
giusi
Io avrei scelto A, avrei preso tutto da quell’esperienza e se la famiglia avesse avuto avuto bisogno di me cmq ci sarei stata.
Danila
ciao Giusi, in effetti è la scelta più saggia ed equilibrata…forse!
tinella
A parte il fatto che questo post è divertente e scritto davvero bene, io sono per la B. Tutta la vita.
Ciao!
Danila
ma Grazie Tinella!
Un mega-saluto da Psycho 😉
Norma
Veramente realistiche tutte e due le versioni, io preferisco la B però, fin dall’inizio.
Ciao
Norma
Danila
Ciao Norma,
anche Psycho è della tua opinione!
Danila però è convinta che ogni esperienza sia un bagaglio prezioso e le conoscenze fatte in quel frangente abbiano avuto un gran peso sulla sua formazione e crescita personale!
L’opzione B è comunque in cantiere…chissà! [tanto Danila quanto Psycho son cresciute a zabaione fresco 😀 ]
CeciliaKi
uff, io non ho capito come si chiava lo Zio!! 😛
Danila
CeciliaKi approfondiremo e daremo ulteriori indizi!!
Grazie e ben trovata! 🙂
Lallabel
Secondo me Psyco ha fatto bene a fare esperienza al di fuori della famiglia… è formazione professionale ma anche caratteriale. Le ha permesso poi di prendere in mano le redini con sicurezza!
Danila
la ‘gavetta’ non finisce mai ed il Mondo forgia anche le anime più fragili, a patto che si sia disposti a mettersi in gioco!
Psycho ringrazia Lallabel 😉
Cristina
Concordo assolutamente sul fatto che ogni giorno ci possa essere un’opportunità. Mai abbattersi. Mai 🙂 E capisco che l’azienda di famiglia a volte possa essere un luogo difficile da affrontare, ma, dopo tutto è anche pieno di opportunità da conquistare!
Danila
è vero Cristina, e in fondo finchè c’è Vita c’è possibilità di Conquista 😀
Grazie e ben trovata!
marziadonnasudueruote
ma che bello! e soprattutto grandi frasi finali…..
Danila
grazie Marzia!
Fioly
devo essere in qualche modo facilitata: folle mi sento sempre! 😉
sagge parole :giorno per giorno…
Danila
sai Fioly, in fondo credo ci manchi solo un briciolo di sana incoscienza [nulla però che non si possa andare a ri-pescare dai nostri ometti!] 😉
GRAZIE!!