oltre lo specchio
Il viaggio continua ed ogni volta scopro il piacere della meraviglia!
E’ presto, mi siedo sulla panchina e aspetto.
L’albero impaziente mi si spoglia impudente sulla testa.
Ho le gambe che ciondolano inarrestabili, sono nervosa. Non tento di arrestare l’effetto yo-yo.
L’ora di punta offre una sfilata di anime variegate. Piu’ in la’ una vetrina semi blindata riflette un’immagine timida e vagamente familiare.
Un giovane sessantottino mi si arresta davanti chiedendomi da accendere. Infilo la mano in tasca e con le gomme estraggo un accendino ormai scarico. Un sorriso deluso ed un gesto di pace sono il suo commiato.
Lo sguardo torna sul vetro del negozio e l’ombra sbiadita di un attimo fa s’illumina improvvisamente ricordandomi chi sono.#worldszelda2013 #5