affettuosi e affettati
Sono una mamma affettuosa. Mi viene naturale coccolare il mio bambino. Ho iniziato a farlo non appena l’ ho sentito muoversi dentro. Lo abbraccio. Lo accarezzo. Gli faccio il solletico. Lo bacio. Lui, fà lo stesso con me. Mi abbraccia, mi accarezza, mi bacia e mi dà delle gran pacche sulla spalla.
Sono anche una mamma risoluta. Ho le mie idee, chiare e determinate: un figlio non è la proprietà di un genitore, ma questi ha diritto di fare in modo che terzi, mantengano atteggiamenti etici ed equilibrati nei confronti della propria creatura.
Che si tratti di un discorso legato all’ educazione è indubbio. Ma fondamentalmente credo sia una questione di rispetto. Tanto per il genitore quanto per il minore.
Il mio è sempre stato un padre attento, diligente e meticoloso. La sua forte inclinazione nell’essere premuroso e scrupoloso lo ha fatto apparire possessivo, sospettoso e totalizzante. Mia madre invece molto poco maliziosa e machiavellica, ha sempre dato l’idea d’essere più accondiscendente e tollerante; per nulla gelosa ed esclusivista.
Oggi che son mamma, ad entrambi consegnerei la targhetta di: genitori zelanti!
Conosco diversi bambini. Il mio approccio nei loro confronti non è quello che ho con mio figlio. Non li abbraccio-bacio-strapazzo come fossero miei. MAI. Non perchè siano cessi ambulanti o antipatici. Solo perchè non sono miei. Rispetto la loro individualità, i loro spazi, la loro aura.
Affetto, simpatia e tenerezza si possono esprimere in mille modi senza per forza risultare fastidiosi. E’ raro che un neonato si rivolga ad un adulto invadente con un “vai a sbavare su qualcun altro” o “mi stai fracassando le cartilagini, oltre che i maroni!”. Le resistenze dei bambini alle azioni morbose ed eccessive, troppo spesso passano per bizze o capricci.
Non sono una che vede il male ovunque. Non associo immediatamente il gesto carino e affettuoso nei confronti di un bambino alla pedofilia o alle perversioni.
Ma:
ci sono momenti in cui non si ha alcuna voglia di tenerezza, coccole o baci
ci sono persone che non si ha piacere di abbracciare e sbaciucchiare ad ogni incontro
questo vale per tutti. grandi e piccini.
Sono una mamma con i suoi difetti. Amo dimostrare ciò per cui vivo e credo.
Dispenso affetto nel rispetto della personalità del mio pisolo e affetto chiunque non tenga conto della sua individualità.
2 commenti
Mathilda
Il rispetto degli spazi altrui, che sono spazi fisici e mentali, è fondamentale per il buon vivere.
Capisco ciò che dici sull’essere affettuosa con tuo figlio e sullo ‘stare al tuo posto’ con gli altri bambini e riconosco lo stesso atteggiamento in me.
Come te mal tollero quelli troppo appiccicosi (mi vien subito qualche nome in mente!) che forzano il bambino al bacio o a stare in braccio anche quando lui dice “No”. E mi infastidisce a maggior ragione il “Allora sei brutto” o “Allora io piango” che usano come forma di ricatto per le richieste non soddisfatte. C’è un ribaltamento di ruoli dove l’adulto diventa bambino.
Danila
Aloha Mathilda 😀
Le forme di ricatto sono terribili!
Mi credi se confesso che ho ancora memoria di quelle che facevano a me quando ero piccina piccina? Mi hanno lasciato disagi e sensi di inadeguatezza che mi trasciano ancora oggi. (per non parlare dell’antipatia che ho sviluppato nei confronti di questi pseudo adulti!)