Cogito ergo sum
Dicono che la mente non riposi mai: quando il corpo dorme il pensiero diventa sogno.
A volte – quando mi fermo – raccolgo l’ultimo pensiero, lo guardo come non fosse mio e
mi accorgo che non è solo. Lui no, non lo è.
Ci sono momenti in cui si muovono in branco i pensieri, e la polvere che sollevano è sì fine da creare il giusto scompiglio, quello che genera la reazione! Gli attimi di lucidità consentono al branco di trovare ristoro – poiché tutto ha senso, è bene riservagli le dovute attenzioni: alcuni han bisogno di tempo per sedimentare; altri vogliono essere coccolati, richiedono tenerezza e moine; altri ancora devono esser presi di petto, colti rapidamente ed esser subito trasformati in azione.
E’ impegnativo – me ne rendo conto – ma quanto mi piace questa frenesia! Mi fa sentire viva. L’unico rammarico è che dei sogni ne ho poca memoria.