Pensieri

del maiale non si butta via nulla…

Da quando ho pensato di iniziare questa avventura, l’istinto principale è quello di appuntare su un qualunque pezzo di carta i pensieri che scorrono incessantemente nella mia testa! Ne deriva che la confusione è tanta ed il rischio di sembrare inconcludente è sempre lì che mi fiata sul collo!!

 per non parlare di quanto stia risultando pericoloso….Nonostante la crisi economica generale e seppur accusandone i colpi anche la realtà in cui lavoro, le mie mansioni, legate alle scadenze fiscali restano e gli imprevisti nascono quasi quotidianamente. Così spesso mi capita che presa da quello che faccio, non tengo troppo conto del tempo ed arrivo al pelo a quelle che sono le scadenze personali!

L’altro giorno ero in macchina, di ritorno dall’ufficio per andare a prendere Samuel al nido. Di corsa come sempre [poverino, è vero che si trova bene e le maestre lo adorano, ma non piace che sia sempre l’ultimo bimbo della sua classe ad uscire!!!]. Il tratto che mi separa da pisolo è di soli sette chilometri in semi linea retta che però, fra un trattore, un gruppo di ciclisti in passeggiata e un qualche diversamente abile alla guida, si trasformano come nulla in mezz’ora di corteo! Ecco dunque la possibilità di guardarmi intorno, osservare i dettagli e prender nota! Così, a fine primavera, affiora l’odore dei campi concimati!! Mi rendo conto che, quell’aroma così tenue e impercettibile all’inizio, mano mano che diventa più intenso non mi risulta disgustoso, ANZI! I miei sensi sembrano non seguire più alcune regole.

Disgustoso è il fatto di cercare di attirare l’attenzione puntando sul far pena, considero fastidioso il fatto di sentir parlar male di qualcuno e poi vedere baci e abbracci alla giuda, trovo sgradevole il dover emergere anche al costo di mettere i piedi in testa a qualcun altro, mi puzzano le persone che cercano di apparire per ciò che non sono, trovo irritante il desiderare qualcuno per poi snaturalo, perché non soddisfacente. Ecco, in queste situazioni, ho la percezione che il letame abbia una fragranza genuina. Naturale e spontano, non ha paura della sua natura. Concima, rende fertile e nutre.

Sono grata ai contadini che condividono questo bene prezioso e che rallentano il mio percorso mostrandomi una visione alternativa.

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